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  • "Anche sul più alto dei troni non siamo seduti che sul nostro culo"

  • By: Zap Mangusta
  • Narrated by: Zap Mangusta
  • Oct 26 2021
  • Length: 27 mins
  • Podcast

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"Anche sul più alto dei troni non siamo seduti che sul nostro culo"

By: Zap Mangusta
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  • Summary

  • Capitolo V - Montaigne

    Perché abbiamo bisogno di Montaigne, oggi? Perché è un anticonformista che ama le donne, i nativi delle Americhe, gli animali, le piante e tutti i generi e le specie che nel mondo (vive nel Cinquecento) vengono discriminate. Perché vive in un periodo che ha molte analogie con il nostro. Perché vuole una scuola diversa con meno nozioni e più pratica. Perché rispetta le altre culture e crede nell'amicizia. Perché è convinto che la sola cosa che può regalarci la gioia sia il rispetto della nostra vera essenza. Dunque dobbiamo assecondare ciò che siamo. Perché dice che la nostra vita è una melodia complessa, governata da ritmi opposti: il musicista che intenda privilegiarne uno solo, fa una musica scontata e monotona. Perché faceva il sindaco controvoglia. Perché ha scritto i "Saggi": forse il più bel libro di filosofia di sempre.

    Episodio 1 - "Anche sul più alto dei troni non siamo seduti che sul nostro culo"

    Montaigne nasce a Bordeaux nel bel mezzo di una crisi culturale senza precedenti: quella dell'inizio del Cinquecento. La scoperta dell'America, fatta 40 anni prima, ha travolto la certezza dell'uomo europeo di essere al centro del mondo; certezza demolita poi dalle teorie di Copernico: l'essere umano non è nemmeno al centro dell' Universo. Roba da perdere la testa: ognuno deve rivedere le proprie idee. Figlio di sindaco, e sindaco a sua volta, viene educato tra la gente del popolo perché venga su simile a loro.

    Cresce in un ambiente pieno di amore, dove vecchi e bambini giocano insieme e si abbracciano felici. Si forma una cultura così vasta da spingere la madre a rimproverare il padre per l'eccessiva cura e i troppi denari che spende per lui. Traduttore dal latino, diventa amico di un altro traduttore: Etienne del la Boetie, rapporto che segnerà la sua esistenza per sempre. Poi diventa sindaco e svolge attività di diplomatico, la cosa lo occupa, ma non lo soddisfa e a 35 anni, stanco delle solite mansioni, decide di ritirarsi nella torre del suo castello per portare a compimento la sua impresa più importante: racchiudere in un'unica opera tutta la sua conoscenza.

    Nascono così i "Saggi", un lavoro che permetta di guardare al futuro con più speranza. Per non perdere di vista l'obiettivo incide sul legno delle travi della sua mansarda una serie di massime attinenti allo scopo. E così scrive e riscrive, sinché un bel giorno, sentendo la presenza della Signora Scura più vicina del solito, prega la moglie di invitare al castello i suoi amici. Quando questi arrivano fa dire Messa in camera sua e, giunti all'Elevazione, si slancia a corpo morto e a mani giunte sul suo letto e proprio in quell' istante rende lo spirito a Dio.

    Muore nel 1592, cent'anni dopo la scoperta dell'America, protetto dai suoi libri e dalle frasi incise sulle travi, dopo aver dedicato una vita a cercare di conoscere se stesso e il mondo. Senza peraltro riuscirci completamente. Un po' come tutti noi.

    ©2021 Audible Originals (P)2021 Audible Studios
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