Addio 2020 cover art

Addio 2020

By: Vanity Fair Italia
  • Summary

  • Il 2020: un anno che si era presentato bene, con una pienezza nella forma che prometteva grandi cose ma, lo sappiamo bene, non è stato così. Alessia Arcolaci, allora, ha deciso di salutare questo anno così complesso con questo podcast, che, non a caso, si chiama «Addio 2020»

    Con ironia e rispetto per la situazione drammatica che stiamo vivendo richiede, insieme a un ospite, in ogni puntata si affronta di petto quest'anno appena trascorso tra aneddoti, rimpianti e buoni auspici per i prossimi mesi.
    Copyright Vanity Fair Italia
    Show More Show Less
Episodes
  • E voi, come saluterete il 2020?
    Dec 30 2020
    Eccoci arrivati alla puntata del 31 dicembre 2020. Tra poche ore tutti noi, ad ogni latitudine e longitudine, potremo finalmente dire addio al 2020. Quello che ricorderemo come uno degli anni più brutti della nostra vita, l’anno della pandemia, l’anno del covid-19, l’anno in cui ci siamo riscoperto fragili, in cui all’improvviso ci siamo trovati catapultati dentro un film che mai avremmo pensato di vivere dal vero.

    Da un giorno all’altro le mascherine sul viso, le file davanti ai supermercati e le farmacie, la parola lockdown, gli striscioni appesi ai balconi, le canzoni cantate ogni pomeriggio, Papa Francesco completamente solo a piazza San Pietro, le strade di tutte le nostre città deserte, il silenzio spaccato solo dal grido delle sirene delle ambulanze. I medici rinchiusi nelle tute bianche e nei dispositivi di protezione, le terapie intensive piene, i respiratori accesi, le bare di Bergamo, i morti, troppi, tantissimi. Oltre 70mila.

    Per dire addio all'anno che sta per concludersi abbiamo realizzato questo podcast con cui, attraverso le voci di diversi artisti, abbiamo salutato definitivamente il 2020.

    In questa nostra penultima puntata abbiamo scelto di dire addio al 2020 ripercorrendo gli addii dei nostri ospiti: da Marina di Guardo a Elio e le storie tese, Tess Masazza, Silvia Rossi dei Trentenni, Chiara Gamberale, Cathy la Torre e l’infermiera simbolo della lotta al covid alessia bonari.

    Buon ascolto!

    E voi come saluterete il 2020? Scrivete, se volete, all’indirizzo alessiaarcolaci@gmail.com
    Show More Show Less
    15 mins
  • Alessia Bonari: «Addio 2020, mi hai insegnato a crescere»
    9 mins
  • Cathy La Torre: «Addio 2020, sono felice che non tornerai mai più»
    Dec 23 2020
    Che anno è stato il 2020 per i diritti?

    Ne abbiamo parlato, in questa nuova puntata del podcast di Vanity Fair, Addio 2020, insieme all'avvocato e attivista Cathy La Torre, sempre in prima linea nella difesa dei diritti di tutti, soprattutto degli invisibili. Come lei stessa racconta nel libro pubblicato per Mondadori, Nessuna causa è persa.

    «Il 2020 è stato un anno incredibile, assurdo, paradossale, distopico per tutti. Per me è stato anche l'anno dei miei 20 anni di attivismo e dei miei 40 anni. Ho compiuto 40 anni nel 202o ed è stato quindi l'anno in cui nessuno ha potuto festeggiare o vivere pienamente molte cose che sono accadute nella nostra vita. Credo che se tutti noi esseri umani della terra abbiamo una cosa in comune, è che il 2020 è stato l'anno della pandemia».

    Ma il 2020 è stato anche un anno in cui abbiamo riscoperto alcuni diritti, che spesso davamo per scontati. Uno su tutti? Il diritto alla sanità pubblica. «Lo avevamo dimenticato perché avevamo dato per scontato che la sanità è un bene collettivo e invece il 2020 è l'anno in cui abbiamo riscoperto che questo bene evidentemente non era stato sufficientemente attenzionato e nel corso degli ultimi 20 anni aveva subito molti stravolgimenti. Questo è stato l'anno in cui abbiamo ritrovato il diritto alla sanità e alla sanità pubblica».

    E voi come saluterete il 2020? Scrivete, se volete, all’indirizzo alessiaarcolaci@gmail.com
    Show More Show Less
    13 mins

What listeners say about Addio 2020

Average customer ratings

Reviews - Please select the tabs below to change the source of reviews.