Listen free for 30 days
Listen with offer
-
25 aprile. Libertà - Il mito conteso della Resistenza e della Liberazione
- Lezioni di Storia
- Narrated by: Emilio Gentile
- Length: 29 mins
Failed to add items
Add to basket failed.
Add to wishlist failed.
Remove from wishlist failed.
Adding to library failed
Follow podcast failed
Unfollow podcast failed
£0.00 for first 30 days
Buy Now for £2.99
No valid payment method on file.
We are sorry. We are not allowed to sell this product with the selected payment method
Summary
"Non abbiamo più un popolo, una patria, un bene comune, un comune ideale. Il ricordo della Resistenza non solo è lontano, ma serve di pretesto retorico agli uni e agli altri". Queste parole scriveva il 15 luglio 1950 don Primo Mazzolari, uno dei primi a segnalare il rapido dissolversi dello spirito unitario e patriottico della Resistenza dopo la fine della collaborazione governativa fra democristiani, comunisti, socialisti e gli altri partiti antifascisti; dopo l'inizio della guerra fredda, dopo la vittoria delle elezioni della Democrazia Cristiana del 1948 e dopo l'adesione dell'Italia alla Nato.
Nel dopoguerra, i diversi partiti cercarono di appropriarsi del mito della Resistenza declinandolo secondo i propri scopi: mito della Resistenza come rivoluzione tradita o incompiuta per il partito comunista; come Resistenza ecumenica armata e disarmata dell'Italia contro il nazifascismo; come movimento patriottico nazionale che i partiti antifascisti volevano porre alla base del nuovo stato democratico repubblicano.
Oggi, oltre a confermare i valori alla base di quell'evento, dobbiamo sfrondare il mito di tutte le esagerazioni, e tener presenti anche i suoi aspetti negativi. E cercare di confermare che la Resistenza, come il Risorgimento, rappresenta un patrimonio nazionale di valori che andrebbe condiviso da tutti, senza contrapposizioni politiche o ideologiche.